domenica 21 agosto 2011



Siamo a New York ed è il 29 Settembre del 1932.
L’ RCA Building del Rockefeller Center sta per essere completato ed i lavori sono ormai arrivati al 69° piano.
Un fotografo di 27 anni ha raggiunto il cantiere all’ultimo piano e sta fotografando gli operai ad un’altezza di 260 metri.

Il ragazzo si chiama Charles Clyde Ebbets ed è nato a Gadsden, in Alabama.
La passione per la fotografia nasce già ad otto anni quando si compra la sua prima macchina in un negozietto locale addebitando tutto sul conto della madre.
All’età di quindici anni trova lavoro come fotografo di scena a St. Petersburg, in Florida, dove si stanno realizzando i primi lavori del cinema americano. Frequentando questo mondo, e diventato oramai maggiorenne, viene incaricato anche per interpretare ruoli d’azione vestendo i panni di un avventuroso cacciatore africano in diversi film.
Oltre al suo impegno fotografico, per tutti gli anni '20 si alterna in molti altri lavori avventurosi come il pilota di auto da corsa, il lottatore di wrestling e il cacciatore.
Negli anni ‘30 Charles è già un noto fotografo ed i quotidiani più importanti di tutto il paese, compreso il New York Times, pubblicano le sue immagini.
Nel 1932 Ebbets viene nominato direttore fotografico per il Rockefeller Center. Il suo compito è quello di seguire tutte le fasi della costruzione, fotografare gli stati di avanzamento ed i lavori del grattacielo che lentamente si concretizza nei cieli di New York.

A fine Settembre i lavori sono quasi conclusi. Il palazzo è arrivato al penultimo piano e Charles non vuole perdere l’occasione per fotografare la città dal punto più alto.
E’ ora di pranzo il 29 Settembre del 1932 e gli operai prendono una pausa dai lavori per mangiare il pasto portato da casa.
Ebbets è lì con loro e scatta un paio di foto ad undici uomini che lavorano al cantiere. Sono seduti su una trave di acciaio e mangiano con i piedi penzolanti. Sullo sfondo il Central Park.

*

Alcuni fumano, altri aprono i contenitori per il cibo, altri ancora bevono.
Sono tutti piuttosto allegri e probabilmente consapevoli di essere sotto gli occhi attenti di un fotografo.
Dopo il pranzo, gli stessi uomini si sdraiano in equilibrio sulla trave e si riposano. I corpi si incastrano per assicurarsi tra loro e non cadere.
Ebbets è sempre presente e, dalla stessa posizione, scatta una seconda fotografia.
L’immagine del pranzo sopra il Rockfeller Center appare nel supplemento fotografico domenicale del New York Herald Tribune il 2 ottobre 1932.

Fino all’Ottobre del 2003 l'Archivio Bettman, proprietario del copyright, non riconosce a Charles Ebbets la paternità dell’immagine. Addirittura viene spesso erroneamente attribuita a Lewis Hine, il quale, un anno prima, aveva seguito e documentato la costruzione dell'Empire State Building.
L’esatta associazione foto-autore avviene solamente quando Corbis (che nel frattempo ha rilevato l’Archivio Bettman) invita chiunque avesse fatto una foto dell’archivio o era raffigurato nella collezione, a contattare la società.
La moglie e la figlia di Ebbets si presentano alla Corbis per portare le prove della paternità della foto. Mostrano centinaia di negativi scattati durante i lavori del grattacielo, foto e ritagli di giornali, documenti di assicurazione contro incidenti avvenuti in cantiere ed una foto che ritrae lo stesso Ebbets accovacciato mentre realizza il famoso scatto.

Negli anni ci si è sempre domandato chi fossero gli uomini catturati dall’obiettivo di Ebbets. Si è sempre creduto fossero italiani ma negli ultimi anni i discendenti o i parenti degli operai hanno fornito la loro vera identità.
Il quarto uomo da destra è stato identificato da un nipote di Francis Michael Rafferty e alla sua destra è seduto il suo migliore amico Stretch Donahue.
Gli uomini di estrema sinistra e di estrema destra sono Matty O'Shaughnessy e Patrick Glynn, entrambi provenienti dalla Contea di Galway, in Irlanda.
Il terzo da sinistra è Austin Lawton di King’s Cove nel Newfoundland in Canada ed anche il quinto uomo da sinistra, Claude Stagg, proviene da Catalina nel Terranova in Canada.
Gran parte di loro sono quindi uomini emigrati negli Stati Uniti per una vita migliore.

Charles Ebbets continua la sua attività di fotografo spostandosi in Florida dove decide di vivere e lavorare per il resto della sua vita. Con le sue immagini favorisce lo sviluppo del turismo nella penisola e, grazie ad i suoi lavori sulle vaste distese naturali delle Everglades, instaura un forte legame con gli indiani Seminole tanto da poter documentare per la prima volta la loro vita, i loro villaggi e le loro tradizioni.
Per diciassette anni è capo fotografo della città di Miami ed è testimone della crescita della sua città.
Nel 1978 Ebbets muore di cancro a 72 anni con più di 300 immagini pubblicate a livello nazionale.
La foto del pranzo sul grattacielo è considerata una vera icona americana da più di 70 anni.


Nessun commento:

Posta un commento